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Architettura e spazio sacro. Interventi nelle chiese dello studio Comoglio architetti Torino

di Comoglio Architetti

Lo studio dello spazio sacro rappresenta un tema di ricerca progettuale che è stato sviluppato nel corso degli anni in numerosi progetti nel panorama torinese delineando un percorso evolutivo.

A partire dalla tesi di laurea nel 1998 dal titolo: “Spazio mistico: progetto di una chiesa nella periferia di Torino”, e in seguito all’esperienza professionale maturata dalla stretta collaborazione con padre Costantino Ruggeri a Pavia, viene intrapreso da Giorgio Comoglio un percorso continuativo che ha portato lo studio ComoglioArchitetti Torino a confrontarsi con il progetto dello spazio liturgico, nei numerosi interventi di recupero di chiese e ampliamenti con la costituzione di cappelle feriali.
I progetti dello studio di architettura si caratterizzano per l’attenzione a tutti gli elementi che compongono lo spazio sacro e alle interazioni tra parti che si vengono a generare: gli elementi della liturgia nella disposizione presbiteriale, gli arredi funzionali quali i banchi dei fedeli, l’inserimento contestuale di vetrate artistiche e l’interazione con la luce naturale, lo studio dell’illuminazione artificiale, sono aspetti concatenati che definiscono il risultato complessivo.
Così anche spazi molto piccoli, quali le cappelle feriali, assumono dei caratteri di complessità e completezza progettuale. Gli spazi sacri dello studio Comoglio sono luoghi di preghiera dove emerge la componente intimistica dello spazio, destinato alla contemplazione e all’introspezione, determinano una pausa dal quotidiano e dall’ambiente esterno, un luogo in cui il colore delle vetrate insieme al bianco avvolgente delle pareti e la nitidezza delle superfici accoglie il fedele e lo ‘isola’ in un micro-cosmo calmo.
Un altro aspetto con cui lo studio di architetti di Torino si è spesso confrontato è la necessità di rinnovamento e conversione di spazi liturgici esistenti, per ridare nuova forma e rigenerare ambienti destinati alla celebrazione. Ad esempio il rinnovamento della chiesa di Santa Caterina da Siena, così come nel progetto per Santa Maria Goretti, ha portato a rivedere in primo luogo il ruolo dell’area presbiteriale con la risistemazione e una diversa disposizione degli elementi della liturgia, ridando centralità e carattere al focus della celebrazione eliminando contestualmente gli elementi superflui e decorativi ridondanti che ne inquinavano la percezione complessiva.

Cappella dell’Ospiteria, ex arsenale militare di Torino – studio Comoglio Architetti

 

Lo studio Comoglio architetti Torino si è confrontato anche in concorsi nazionali e internazionali sul tema, come quello per il nuovo centro interparrocchiale a Lamezia terme, dove si sono ricercate nuove soluzioni progettuali per la definizione degli spazi liturgici e servizi ausiliari, oltre agli spazi esterni e di interazione con l’ambiente urbano.